domenica 18 settembre 2011

Martina

Martina è l’anti-me. Nel nostro gruppo, se uno dovesse trovare due persone agli antipodi, be’ quelle saremmo io e Martina. Perché, vedete, io sono un po’, come dire?, qualcuno direbbe “infantile”, cosa che credo sia smentita dai fatti, se il mio pupo sta per arrivare al suo primo compleanno, senza che la sua mamma abbia ricevuto neanche un mezzo rimprovero dal pediatra. Però, tendenzialmente, sì, sono, almeno in un certo senso, una ragazza non proprio adulta adulta. E infatti quando ho bisogno del consiglio di una persona seria, io chiamo Martina. io e lei ci conosciamo da sempre, fin da quando eravamo bambine. Lei era una di quelle amiche con cui la mamma vuole sempre che tu vada a giocare, perché era davvero attenta, ubbidiente, intelligente e sincera. adesso che è grande, Martina lavora in una casa editrice famosa. Lei rilegge e corregge le bozze dei romanzi e li prepara, con acuto labor limae –un taglio di qua, una riduzione del pathos di là- alla pubblicazione. Ha fatto pure parte di parecchie giurie incaricate della premiazione di libri, concorsi celebri e concorsi più di nicchia. Eva dice che la Marti ha la testa tra le nuvole, ma non è così. Semplicemente, si lascia trascinare in quel mondo delicato o cruento, ovattato o spietato, in cui la portano i suoi libri.

Stefania

Nessun commento:

Posta un commento